Cappella di SAN FRANCESCO DI PAOLA

 

 

La cappella, che si apre come una quinta teatrale sulla parete destra del transetto sinistro, appartiene a quella serie di lavori eseguiti e diretti da Francesco Antonio Zimbalo: dedicata a San Francesco di Paola è a ragione considerata una delle massime espressioni scultoree del barocco leccese.

Il capolavoro zimbalesco fu costruito tra il 1614 e il 1615 per volere di Giovanni Cicala barone di Sternatia, il cui stemma si vede ripetuto nel pendulo encarpo che definisce la struttura a trittico dell’altare.

La macchina d’altare fu concepito come un trittico, in modo da far convergere lo sguardo dell’osservatore verso il centro in cui originariamente erano collocati il tabernacolo e, in una nicchia,  la statua del santo; attualmente la nicchia è coperta da una tela firmata nel 1833 da Alessandro Calabrese

Tra gli intercolunni definiti da colonne finemente cesellate si inseriscono dodici riquadri raffiguranti episodi della vita e dei miracoli del Santo, ai quali accedono esplicative didascalie.

In alto l’altare è completato da statue di Angeli con simboli della Passione di Cristo.

 

 

 

 

 

BIBLIOGRAFIA:

 

 

  1. PAONE, Guida di Santa Croce, Galatina, Congedo Editore, 1994.
  2. PALADINI, Guida storico ed artistica della città di Lecce, Lecce, Editrice Salentina, 1952.
  3. PAONE, Chiese di Lecce, Galatina, Congedo Editore, 1981.