A destra del presbiterio, incontriamo la cappella della Trinità, caratterizzato da un altare con coppie di colonne tortili, tra le quali erano piccole figure che attualmente risultano perdute.
Proveniente da una cappella distrutta, nell’elaborata macchina d’altare trovò collocazione la tavola della Trinità, opera del Gianserio Strafella, pittore manierista nativo di Copertino, una delle personalità più qualificate della cultura tardo-michelangiolesca in terra d’Otranto. Nel fastigio una celebre copia di un Tiziano raffigurante Cristo coronato di spine.
BIBLIOGRAFIA:
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